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domenica 4 dicembre 2011

CONAI: riciclo record nel 2010

In occasione dell'apertura di Ecomondo, CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi, presenta i dati sulla raccolta del 2010, dimostrando come il successo del riciclaggio possa diventare motore dell'economia e della tutela ambientale.

Nel 2010 il riciclo complessivo (riciclo + recupero energetico) degli imballaggi in alluminio, acciaio, carta, legno, plastica e vetro ha raggiunto la percentuale di 74,9% rispetto a quanto immesso sul mercato, per un totale di 8,3 milioni di tonnellate di imballaggi sugli 11,2 milioni immessi; anche per quanto riguarda il solo dato di riciclo dei rifiuti di imballaggio, pari a 64,8% ,viene confermato il superamento degli obiettivi previsti dalla normativa europea e da quella italiana. In pratica significa che 3 imballaggi su 4 sono stati avviati al recupero permettendo di risparmiare nella produzione di nuovi imballaggi e nella conseguente produzione di anidride carbonica: si stima che nel 2010 i benefici economici netti ottenuti in termici economici, ambientali e sociali siano stati di 1,3 miliardi di euro e che si sia evitata l'emissione nell'atmosfera di ben 63,3 milioni di tonnellate di CO2. Inoltre il riciclaggio degli imballaggi ha permesso di diminuire enormemente l'afflusso in discarica, evitando di costruirne di nuove.

DATI RICICLO 2010
Le previsioni per l'anno 2011 sono quindi rosee: si auspica al raggiungimento del 74,9% del recupero rispetto al 72,9% del 2009, che equivarrebbe al riciclo totale di 8,5 tonnellate, e ad un beneficio economico di 1,4 miliardi di euro.
Oltre all'obiettivo primario della tutela ambientale troviamo nel riciclaggio un beneficio economico significativo: dal 1999 al 2011 i dati complessivi del beneficio economico per il nostro paese proveniente dal riciclo degli imballaggi sono pari a 10,5 miliardi di euro. Il sistema Conai ha inoltre generato quasi 90mila occupati (dato 2009) dimostrando come questo settore, nonostante la crisi economica in atto, posso rappresentare un nuovo motore per lo sviluppo dell'industria del riciclo e dell'occupazione e una risorsa per l'ambiente nel nostro paese; il riciclo in Italia oggi conta circa 3700 aziende di raccolta e gestione dei servizi di igiene urbana, 3600 centri di selezione e trattamento dei rifiuti e 170 impianti di riciclo.

GESTIONE DEI RIFIUTI 
Il Conai per quanto riguarda il futuro punta quindi a potenziare ulteriormente la raccolta differenziata promuovendone la qualità per aumentare la quantità di materiale recuperato, ma allo stesso tempo di prevenire l'impatto ambientale degli imballaggi promuovendo attività di sensibilizzazione. A lungo termine il nostro paese dovrà anche affrontare i nuovi obiettivi fissati dalla Direttiva Europea sui rifiuti del 2008 sul riciclo nei materiali entro il 2020; il sistema di gestione degli imballaggi realizzato in Italia potrebbe rappresentare un utile modello di riferimento per gli altri paesi europei.

Biorobot Refrigerator

Progettato da un giovane russo, Yuri Dmitriev, classificatosi al secondo posto all'Electrolux Design Lab 2010, il Biorobot Refrigerator è il prototipo di un frigorifero di nuova generazione; 4 volte più piccolo di un frigorifero normale, la sua caratteristica principale è quella di non necessitare dell'approvvigionamento energetico mostrando quindi grandi doti ecologiche.

La struttura consiste in una grande "cornice" profonda contenente un gel di colore verde dove verranno inseriti i cibi, gli alimenti infatti non si ripongono sugli scaffali ma sono avvolti dal gel ognuno nel proprio bacello; il raffreddamento avviene proprio grazie a questo speciale gel detto Biopolymer, inodore e non appicicoso, che assorbe il calore dai cibi mantenendoli alla temperatura ottimale. Il processo fisico che permette il funzionamento di questo speciale frigo si chiama Luminescenza; consiste appunto nell'assorbimento del calore dai cibi, sotto forma di raggi infrarossi, da parte di una colonia di biorobot meccanici contenuti nel gel, che poi lo irradiano all'esterno sotto forma di raggi di lunghezza d'onda diversa.

Per quanto riguarda gli aspetti pratici questo speciale gel non sporca nè lascia residui, ha straordinarie capacità espandersi e cambiare forma per accogliere i cibi; inoltre è un ottimo isolante, per questo motivo non è necessaria la porta che invece in un normale frigo condiziona molto il consumo di energia, basti pensare che ogni volta che apriamo la porta poi il frigo lavora per ripristinare la temperatura ideale.
Naturalmente il prototipo non è in produzione e forse mai lo sarà ma è sempre un passo avanti verso una generazione di elettrodomestici a consumo energetico basso o addirittura nullo.