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giovedì 24 marzo 2011

La Germania punta su sole e vento!

Mentre il mondo subisce il continuo aumento del costo del petrolio e le gravi conseguenze della scelta nucleare come sta succedendo in Giappone, la Germania scommette sull'energia rinnovabile puntando a produrre l'80% dell'energia da fonti eoliche e fotovoltaiche entro il 2050. Oltre agli obiettivi di maggior sicurezza e minor impatto ambientale se ne affianca un altro di non poca importanza: i reattori nucleari danno lavoro a 30mila persone mentre la green economy ne occuperebbe 340mila, non male in tempo di crisi. "La politica ecologica è la politica del futuro, anche per l'economia" ha spiegato il ministro dell'Ambiente Norbert Roettgen, mentre la Merkel dopo gli ultimi avvenimenti in Giappone decide di fermare per tre mesi 7 dei 16 reattori presenti in Germania per cui era stato deciso il prolungamento e che adesso invece saranno sottoposte a rigidi controlli.

Ma a stupire non è solo la scelta di un capo di stato, è il nuovo stile di vita di questa popolazione già da tempo: percorrendo l'autostrada dalla capitale a Monaco e verso il sud o verso Hannover e l'ovest si vedono ovunque grandi pale bianche che girano (ne sono stimate 30mila in tutto il paese) e tetti coperti da pannelli ma non solo delle grandi ville, anche delle fabbriche o delle case popolari. La Germania si distingue ancora una volta per l'avanguardia e l'apertura mentale con la quale la popolazione ha capito come sta la situazione e cerca di fare il proprio per cambiare le cose in meglio. Fa parte anch'essa dell'Europa eppure sembra di parlare di un altro mondo.