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giovedì 14 aprile 2011

Raccolta differenziata: la PLASTICA

La plastica è un materiale artificiale, derivato dal petrolio, sostanzialmente giovane perché ha circa 50 anni, ma ormai una costante nella nostra vita; basti pensare a tutti gli oggetti che utilizziamo quotidianamente e alla loro composizione. Come derivato del petrolio, una risorsa destinata all'esaurimento, anche la plastica in futuro sarà difficile da produrre e da mantenere ai costi attuali..e allora RICICLIAMOLA!
Tra le ragioni che spingono a fare la raccolta differenziata della plastica troviamo inoltre la sua lenta degradabilità: un contenitore in polietilene impiega dai 100 ai 1000 anni per essere degradato. Non dimentichiamo poi i benefici per l'ambiente: produrre un contenitore in plastica da materiale riciclato costa molto meno in termini energetici che produrlo dalla materia prima; il sistema di recupero promosso da Corepla, il consorzio nazionale per la raccolta il riciclo e il recupero dei rifiuti di imballaggi di plastica, l'anno scorso avrebbe evitato l'emissione in atmosfera di 3,1 milioni tonnellate di CO2 e sottratto alla discarica quasi 20 milioni di metri cubi di rifiuti.


Ma la plastica è tutta riciclabile? la risposta è NO!  
Possiamo riciclare:
- Tutti i contenitori che recano le sigle PE, PET e PVC     
- Contenitori per liquidi
- Bottiglie per bevande
- Tappi delle bottiglie per bevande in quanto accessori all’imballaggio
Flaconi per prodotti per l'igiene personale e pulizia per la casa
Shampoo, Bagnoschiuma
Detersivi
- Vaschette per l'asporto di cibi
- Confezioni per alimenti
- Polistirolo espanso degli imballaggi e simili
- Borse di nylon
- Plastica in pellicola

Mentre non possiamo riciclare, e dobbiamo quindi gettare nel secco non riciclabile:
- Tutti i contenitori che non recano le sigle PE, PET e PVC, 
- Tutti i contenitori che presentano residui di materiali organici come il cibo o di sostanze pericolose come vernici o colle
- Giocattoli
- Custodie per cd
- Musicassette e videocassette
- Piatti, bicchieri e posate in plastica del tipo monouso
- Tubi di dentifricio
- Bottiglie di olio
- Rifiuti ospedalieri
- Beni durevoli di plastica come gli articoli per la casa
- Grucce per appendiabiti

Ricordiamoci inoltre che il consumatore agisce due volte nella “vita” di un contenitore in plastica: quando lo compra e quando lo butta. La scelta di prodotti con poco imballaggio, prodotti formato famiglia, o addirittura prodotti di cui si possa restituire il “vuoto”, come le bottiglie in vetro per l’acqua ad esempio, sono un ottimo modo per ridurre i rifiuti al principio.