Ma io consumatore che non conosco i processi che stanno dietro al prodotto sullo scaffale del supermercato come faccio a sapere qual'è il migliore? Proprio a questo scopo sono state introdotte le etichette ambientali di prodotto e di processo; si definisce quindi etichetta ambientale l'asserzione che indica gli aspetti ambientali di un prodotto o servizio.
Le etichette si distinguono in tre diverse tipologie ma quelle che interessano direttamente noi come consumatori sono quelle con destinatario BtoC (Business to Consumer) ossia quelle del primo e secondo tipo ( nel disegno a fianco verde e viola).
Le etichette di TIPO 1 hanno lo scopo di garantire il rispetto di alcuni limiti soglia che vengono fissati appositamente per ogni categoria allo scopo di promuovere solo il 10-20% dei prodotti sul mercato e di permettere quindi al consumatore di scegliere il migliore. I limiti soglia per ogni categoria di prodotto vengono stabiliti attraverso uno studio del ciclo di vita del prodotto stesso: vengono cioè esaminati tutti gli impatti ambientali dall'estrazione della materia prima, alla fabbricazione del prodotto, al suo trasporto per concludere col suo smaltimento o riciclaggio; le etichette di tipo 1 una volta potevano essere applicate solo ai prodotti, oggi invece è possibile trovarle riferite anche ai servizi come ad esempio al turismo.
Un'azienda che ritiene che il suo prodotto rispetti tali limiti lo sottopone ad una valutazione di conformità dopo la quale, se il prodotto è conforme, ottiene l'etichetta ecologica da applicare al prodotto; nate come etichette nazionali,ad esempio il "White Swan" nei Paesi Scandinavi, "Blauer Engel" in Germania, nel 1992 nasce l'etichetta ecologica europea con nome ECOLABEL.
Le etichette di TIPO 2 consistono in un'asserzione ambientale auto-dichiarata dall'azienda stessa e non necessita di certificazione di terza parte; è l'etichetta più semplice e quindi più immediata nel fornire informazioni sul prodotto che stiamo acquistando. L'azienda può fornire attraverso l'etichetta una sola informazione riguardante il basso impatto ambientale del prodotto ( ad esempio se è biologico o prodotto con materiale riciclato) e per farlo deve seguire la normativa di riferimento utilizzando etichette comuni e facili da comprendere; le asserzioni devono essere chiare e non fuorvianti ( prodotto "verde" o "amico dell'ambiente" non definisco in che modo il prodotto abbia un minor impatto sull'ambiente) e inoltre deve essere specificato a che parte del prodotto si riferiscono ( un pacco di fogli per la stampante può essere venduto in una scatola prodotta con carta riciclata ma non implicata che la carta all'interno sia stata fatta nello stesso modo!); l'azienda che decide di utilizzare un'etichetta di questo tipo nell'atto dell'auto-dichiarazione mette a disposizione di tutti le informazioni riguardanti il prodotto in tutto il suo processo, garantendo quindi la veridicità dell'etichetta.
Un'esempio di etichetta di questo tipo è il "Ciclo di Mobius" che indica la riciclabilità o con la percentuale il contenuto di materiale riciclato.
ESEMPI DI ETICHETTE AMBIENTALI |